Che cosa riserva il 2019 per il fotovoltaico? Quali agevolazioni sono previste e come ha intenzione di muoversi il Governo di fronte alla sfida delle energie rinnovabili?

Vediamo punto per punto tutte le novità per il fotovoltaico 2019.

Ristrutturazioni edilizie e fonti di energia rinnovabili

Novità molto interessanti per il fotovoltaico e per le energie rinnovabili sono contenute nella proposta di Piano nazionale integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC), inviata pochi giorni fa a Bruxelles.

Infatti, il Piano è stato formulato con l’obiettivo di migliorare il rapporto tra costi e benefici per quanto attiene all’efficienza energetica, in particolare nel settore edilizio.

Per esempio, la riqualificazione energetica potrebbe essere abbinata ad altri tipi di interventi: come si legge nel documento “la possibilità di introdurre degli obblighi di efficientamento energetico in occasione delle ristrutturazioni, laddove giustificato in termini di rapporto tra costi e benefici e nonché l’introduzione di nuovi limiti sull’utilizzo degli impianti di raffrescamento”.

In pratica, potrebbe essere richiesto di migliorare l’efficienza energetica in concomitanza con lavori di ristrutturazione, se il rapporto tra costi e benefici lo permette e lo giustifica.

Gli obiettivi che il Piano intende raggiungere sono molto ambizioni:

  • Arrivare a produrre almeno il 30% nei consumi finali lordi di energia attraverso le fonti rinnovabili, così come indicato dalla UE negli obiettivi per il nostro Paese;
  • Utilizzare una quota di energia da fonti di energia rinnovabile nei consumi per i trasporti pari al 21,6%, a fronte del 14% previsto dalla UE;
  • Ridurre i consumi di energia primaria  del 43% rispetto allo scenario PRIMES 2007 (a fronte della richiesta dell’ UE del 32,5%).

Non solo rispettare le richieste di Bruxelles, ma addirittura ottenere risultati ancora migliori, implica un grosso investimento in termini di tempo e lavoro, oltre che economico, per favorire l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

In quest’ottica il Piano mette in campo una serie di propositi:

  • lavorare al rafforzamento degli standard minimi e delle normative;
  • introdurre le misure necessarie al miglioramento della qualità degli APE (attestati di prestazione energetica)
  • introdurre misure per favorire l’acquisto di abitazioni in alta classe energetica;
  • promuovere l’adozione di tecnologie e sistemi di domotica che consentano il monitoraggio e il controllo della performance degli edifici;
  • lavorare al rafforzamento delle verifiche sul rispetto di normative e standard;
  • lavorare all’integrazione tra le regole per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili negli edifici.

Fotovoltaico 2019: incentivi non solo economici

Infine, gli incentivi. Che, come sempre, sono il motore principale nella spinta all’investimento sia per i privati sia per le azienda.

In questo senso, le misure su occuperebbero di:

  • favorire la creazione di piccoli impianti attraverso l’esenzione degli oneri di autoconsumo;
  • inserimento di procedure competitive per le tecnologie più mature al fine di incentivare i grandi impianti a fonte rinnovabile;
  • favorire l’aggregazione di piccoli impianti ai fini dell’incentivazione;
  • semplificare il processo di autorizzazione per il revamping/repowering di impianti esistenti;
  • semplificare il processo di autorizzazione per autoconsumatori e comunità a energia rinnovabile;
  • rivedere e aggiornare la normativa per l’assegnazione delle concessioni idroelettriche.

Insomma, si tratta di una progettualità a tutto campo che incentiva piccoli e grandi impianti anche economicamente, semplifica le procedure e aggiorna le normative.

Non ci resta che attendere l’approvazione e il testo definitivo del Piano.