È nata in Francia la centrale di pannelli solari galleggianti più grande d’Europa.
Si trova nel dipartimento della Vaucluse, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il piccolo comune di Piolenc in cui lo scorso 18 ottobre è stata inaugurata la più grande e potente centrale solare galleggiante d’Europa. Il produttore indipendente Akuo ha posato ben 47.000 pannelli fotovoltaici sul lago artificiale, dando vita a un impianto in grado di alimentare la corrente di ben 4500 case, attraverso la produzione di 17 megawatt di energia pulita.
Con un investimento di 17 milioni di euro il presidente e co-fondatore del produttore di energia Akuo, Eric Scotto, ha confermato che l’intento alla base del progetto è quello di spingere il mercato del solare galleggiante e invogliare il finanziamento di questo tipo di progetti.
Gli esperti hanno stimato che nel solo territorio francese sarebbe possibile produrre fino a diecimila megawatt di energia pulita, sfruttando la grande quantità di laghi artificiali e stagni idroelettrici, rispondendo così alla domanda di 10 milioni di famiglie. Secondo questa previsione il ministro della transizione ecologica Elisabeth Borne, presente all’inaugurazione con il segretario di stato Brune Poirson, ha espresso il parere secondo cui in Francia il fotovoltaico dovrebbe raddoppiare la propria potenza installata entro il 2023 e quintuplicarla entro i prossimi dieci anni.

Da dove nasce il progetto di Piolenc

In un lontano passato il lago non esisteva. Al suo posto, a pochi metri dal Rodano, sorgeva una vecchia cava mineraria che il comune decise di allagare per formare l’attuale bacino d’acqua.
Rimase inutilizzato per diverso tempo fino a che l’odierno sindaco Louis Driey, da sempre impegnato a trasformare la sua città in un modello di sviluppo sostenibile, ha acconsentito ad affittarlo per poche centinaia di euro per le prime prove di impianti galleggianti.
All’origine del progetto ecologico c’è il suo ideatore: Bernard Prouvost che sperimentò per primo le strutture sul lago. Fu un vero e proprio precursore dei tempi prevedendo che la terra non sarebbe stata sufficiente per realizzare i grandi impianti solari necessari alla Francia e ai paesi ad alta densità. Un problema risolvibile con la costruzione degli impianti sull’acqua, evitando il rischio di sfruttare il suolo utile all’uso agricolo.
I primi prototipi di impianti solari galleggianti sono stati sviluppati nel 2009. A oggi, con la Akuo, siamo alla quarta generazione, che permette alla piattaforma fluttuante di competere con le strutture terrestri vincendo l’appalto di Piolenc e garantendo un affitto mensile di 25.000€ alla cittadina ospitante. Sono stati necessari una decina di anni per arrivare a realizzare l’impianto in grado di fornire elettricità verde a migliaia di case con la promessa di rimanere operativo almeno 25 anni. “Un impianto come questo viene oggi costruito in pochi mesi”, afferma Marc Neyret, direttore di produzione dell’azienda.

Come è composto l’impianto solare galleggiante

Gli impianti solari galleggianti presentano un vantaggio considerevole rispetto a quelli a terra: infatti sono progettati per ottimizzare la luce riflessa. La vicinanza alla superficie dell’acqua permette di aumentare dal 10 al 20% la produzione di energia elettrica rispetto a un impianto analogo installato a terra.
I pannelli solari sono fissati su un galleggiante inserito all’interno di un sistema modulare. Si tratta di strutture composte ciascuna di 4 pannelli, le quali possono essere unite per creare isole più grandi in grado di resistere a vento, onde, raggi solari e altre fatiche meccaniche.
Una concezione questa che, costruito l’ancoraggio centrale, permette di adattare il sistema al luogo in cui viene installato facendolo diventare “su misura”. Akuo inoltre garantisce che non ci sono conseguenze negative per l’ambiente. Seppure il sistema faccia da schermo e riduca la quantità di luce che entra nell’acqua, e quindi la temperatura, è altrettanto vero che sono limitate anche l’evaporazione e la proliferazione di alghe.

Un nuovo progetto in Occitania

La struttura progettata per Piolenc copre 17 ettari, esattamente un terzo della superficie del lago, e risulta essere la soluzione più competitiva rispetto all’abituale centrale solare a terra. Presto però verrà superata e all’orgoglioso sindaco dell’ecologica cittadina resterà solo il titolo di “prima centrale elettrica galleggiante europea”. Infatti, un nuovo progetto ha già ottenuto il via libera lo scorso giugno e verrà costruito a breve in un comune di Occitanie, Raissac d’Aude. Questa nuova centrale, ancora prodotta dalla Akuo Energy, produrrà ben18 megawatt.
Secondo l’azienda promotrice, questo tipo di centrale elettrica consente di risolvere i conflitti legali e di utilizzo propri degli impianti terrestri e offre un forte potenziale di sviluppo andando incontro all’ambiente.