Tubi luminosi lungo tutto il perimetro di casa; tende di luci e catene luminose sugli alberi del giardino e sulla siepe; proiettori di motivi invernali sulla facciata; decorazioni in pvc di rami e in 3D di slitte e figure a grandezza naturale…

Quanto è bello il Natale con le sue luminarie sfavillanti e creative!

E oggi l’ampia disponibilità di luci decorative da esterno e da interno è ancora più bella, grazie all’arrivo del fotovoltaico anche in questo settore.

È sufficiente la luce solare durante la giornata per colorare di meraviglia le serate invernali, regalando gioia e colori senza incidere troppo sulla bolletta della luce e, soprattutto, riducendo al minimo l’inquinamento atmosferico.

Tuttavia, in questo clima di doni e bellezza, si può fare di più. Perché, allora, oltre agli addobbi natalizi ecologici, non regalarsi un vero e proprio impianto domestico fotovoltaico?

Produrre energia pulita sfruttando il sole, oltre a garantire il minor impatto ambientale possibile, è sinonimo infatti di tanti vantaggi, non unico e ultimo il risparmio.

Perché regalarsi un impianto fotovoltaico a Natale

  • Per ogni kWh prodotto si evita di immettere nell’ambiente circa 700 gr di CO2, un bel gesto che dimostra quanto si possa realmente fare per aiutare l’ecosistema.
  • L’impianto fotovoltaico è un investimento il cui capitale si recupera nel periodo di 6 anni. Scegliendo una certificazione KIWA e IFI si ha anche la garanzia dell’assenza di materiali pericolosi, tossici e inquinanti. Esiste infatti un pannello solare riciclabile al 100% completamente italiano che utilizza uno strato di film sottile o CIGS (a banda proibita diretta).
  • I prezzi per l’installazione dei pannelli sono ribassati, dati alla mano dell’Agenzia Internazionale per le energie rinnovabili, del 70% rispetto al 2009, diventando assai più competitivi se confrontati con le energie provenienti da fonti tradizionali.
  • Il risparmio sui consumi in bolletta è notevole, visto che si diventa al pari di un produttore di energia elettrica abbattendo i costi di gestione.
  • Con l’insediamento dei pannelli fotovoltaici si rialza il valore commerciale dell’immobile in base alla potenza dell’impianto e all’energia prodotta garantendosi un recupero della spesa effettuata in un’ipotetica vendita.
  • Nel caso di un eccesso di produzione di energia elettrica il gestore, in un regime di interscambio con la rete elettrica locale, è disponibile ad acquistarla offrendo un contributo in conto scambio trasformando il rapporto in fornitori-colleghi.
  • Installando un impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa, o del condominio in cui si risiede, si beneficia della detrazione fiscale del 50%. Lo Stato infatti permette di dimezzare i costi restituendo con sgravi fiscali ripartiti in 10 anni la metà delle spese sostenute attraverso le detrazioni IRPEF.

Ragioni che fanno propendere per la scelta autonoma di prodursi l’energia necessaria, di pagare il giusto e trasformare le parole in fatti rendendo i consumi energetici il meno invasivi possibili per l’ambiente.

Gesti che se applicati alle grandi aziende corrispondono a una minore immissione di Co2 nell’aria, ma che se amplificati dalla condivisione personale dimostrano il reale interesse per la salvaguardia del biosistema e portando benefici a chiunque.

Dunque, perché no? Regalarsi un impianto fotovoltaico per questo Natale potrebbe essere molto più di un regalo, ma un dono a sé stessi, al proprio portafoglio e all’ambiente.