Anche per il 2020 sono stati introdotti interessanti incentivi per chi deciderà di investire in energie rinnovabili. Con le modifiche apportate alla legge 160/2019, gli impianti alimentati con questo tipo di energia sono considerati a tutti gli effetti beni strumentali da ammortizzare.
Che si tratti di azienda o privato chi sceglierà di passare al fotovoltaico potrà godere di preziosi benefit a suo vantaggio.

Bonus ristrutturazioni

Nel dettaglio si tratta di una cospicua agevolazione fiscale, detta anche “bonus ristrutturazioni” che entra in aiuto per chi deve ristrutturare. A tale proposito quando si dovrà presentare la dichiarazione dei redditi potrà essere portata in detrazione la metà degli importi spesi entro la fine del 2020, con un tetto massimo di novantaseimila euro per immobile. Rientrano in questa spesa anche i costi per l’acquisto e l’installazione degli impianti fotovoltaici, in quanto interventi volti a un risparmio energetico e sfruttamento delle energie rinnovabili.
Mai come oggi risparmiare e dare una mano all’ambiente sono stati così legati tra loro. Infatti produrre energia elettrica per uso aziendale o residenziale, oltre a permettere di ottenere un considerevole risparmio energetico autorizza anche a un rimborso attraverso le detrazioni. Nel caso di privati cittadini la percentuale di detrazione è pari al 50% delle spese affrontate e rientrano in questa opportunità:

  • i costi di progettazione per l’impianto fotovoltaico;
  • i costi legati alle perizie e ai sopralluoghi;
  • le spese per le concessioni e autorizzazioni ai lavori compresa l’imposta di bollo;
  • l’acquisto di pannelli solari, componenti e IVA;
  • l’installazione;
  • la redazione della relazione di conformità;
  • le spese per le altre prestazioni professionali legate;

Ne possono usufruire tutti coloro che affrontano le spese in quanto proprietari o conduttori dell’impianto o comodatari purché rispettino queste semplici clausole.

  • È indispensabile provvedere ai pagamenti tramite bonifico agevolato: si tratta di un tipo di bonifico nel quale si deve specificare la causale, il proprio codice fiscale e l’articolo di legge a cui si fa riferimento l’art. 16-bis del TUIR D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986.
  • È consigliato inviare all’ENEA, l’Agenzia nazionale per l’erogazione dell’energia, le informazioni complete riguardanti le installazioni degli impianti a risparmio energetico. Tuttavia, non c’è l’obbligo dell’invio e nel caso in cui non avvenisse ciò non influisce sull’accettazione della pratica e il diritto alla detrazione.

La fruizione delle detrazioni prevista va dilazionata in un piano di 10 quote annuali permettendo così un cospicuo ammortamento della spesa.
Tra le opere che si possono portare in detrazione, oltre ai pannelli fotovoltaici, è possibile inserire anche l’acquisto e l’installazione dei sistemi di accumulo. Queste particolari batterie rendono ancora più completo l’impianto permettendo di accumulare l’energia in eccesso prodotta durante il giorno e poterla usare la notte. In tale modo sarà possibile avere energia ininterrottamente anche quando, per mancanza di luce solare, l’impianto non è in azione. Un sistema dinamico che permette di adeguarsi giorno per giorno alle esigenze facendo risparmiare sempre con un occhio rivolto all’ambiente.

Agevolazione Iva

Acquistando un impianto fotovoltaico si può usufruire del regime dell’Iva agevolata del 9%. Grazie all’articolo127 della Tabella A del DPR 633 del 1972, i dispositivi per la produzione dell’energia elettrica infatti rientrano nella normativa.

Agevolazioni per le aziende

Il discorso agevolazioni e incentivi acquista un valore diverso per le aziende che decidono di installare i pannelli solari. Avranno infatti un ammortamento maggiore, pari al 130% sui costi di acquisto. Tale agevolazione sarà applicata anche nel caso di potenziamento e ristrutturazione di un impianto già presente.
Un ulteriore bonus verrà applicato alle aziende che insieme alla collocazione di un impianto fotovoltaico rimuoveranno opere contenenti amianto. Otterranno infatti un premio di 12 euro /Mwh sul complessivo dell’energia originata.
Ricapitolando oltre a ottenere un risparmio sulle bollette, un impatto ambientale nullo per l’autoproduzione dell’energia elettrica, un sostanzioso recupero sotto forma di detrazioni fiscali per il prossimo decennio, pari al 50% della spesa affrontata o del 130% in caso di aziende, il 2020 si consacra dalla parte del raggiungimento della sostenibilità energetica.
A fronte di costi più contenuti e tecnologie più evolute il fotovoltaico non è mai stato così alla portata di tutte le tasche.