L’Australia è fra i paesi in prima linea nel campo delle rinnovabili.

Pochi giorni fa è stato siglato un importante accordo che prevede la realizzazione della più grande centrale elettrica virtuale del pianeta.
A dire il vero il governo australiano protegge ancora fortemente l’energia fossile, ma lo stato federato del South Australia ha scelto con decisione la via del fotovoltaico con accumulo.

Il progetto: solare domestico, in rete

Il sito news.com.au rivela l’accordo siglato tra il premier sud-australiano Jay Weatherill e il Ceo di Tesla Inc. Elon Musk, il quale prevede la realizzazione, in soli 4 anni, di una rete di 50mila impianti solari domestici – attualmente già in fase di sperimentazione in 1100 abitazioni – in grado di generare 250 MW di elettricità. Abitazioni che verranno dotate gratuitamente di un impianto fotovoltaico da 5 kW e una batteria Tesla da 13.5 kW.
L’aspetto davvero interessante del progetto è che la centrale elettrica fotovoltaica si autofinanzierà con la vendita alla rete dell’energia prodotta dai singoli partecipanti.

Quali vantaggi per gli utenti?

Questa immensa centrale elettrica fotovoltaica genererà quindi energia per una larga fetta del South Australia. Ma cosa implica per i singoli utenti?
Le famiglie non saranno proprietarie dell’energia prodotta dai pannelli solari installati sui loro tetti ed incamerata nelle batterie all’interno delle loro case, quindi non avranno un guadagno diretto. Ma è altrettanto vero che a fronte di questo mancato introito godranno di due vantaggi non indifferenti.
Il primo, di ordine economico. Infatti, secondo rinnovabili.it il costo della bolletta elettrica dovrebbe ridursi del 30%  rispetto al prezzo attuale. Una riduzione davvero consistente.
Il secondo vantaggio, che potremmo definirlo indiretto, rende ancor più affascinante questo ambizioso progetto, perché il network proteggerà le singole abitazioni da possibili blackout, tramite un sistema tecnologicamente avanzato che consentirà di individuare una interruzione di corrente e ripristinarla in maniera automatica, in modo che l’utente non abbia neppure il tempo di rendersi conto del problema.